L’adolescenza è sicuramente una delle fasi più complicate della vita. Una fase di passaggio dal mondo degli adulti a quello dei bambini fa sicuramente un “atterraggio” sul “pianeta Ado”.
Solo la parola “Adolescenza” evoca sentimenti di timore in molti genitori e nel “mondo degli adulti” si annida una preoccupazione che cerchiamo di nascondere o ignorare, qualcosa che vorremmo passasse via in fretta e senza lasciare “troppi danni”. Bambini cosi piccoli e teneri sembrano siano destinati ad una improvvisa mutazione che li trasformerà per un certo periodo di tempo in esseri terribili, indomabili, incomprensibili.
Ma l’adolescente non è un alieno. Anche se la mutazione del suo corpo è evidente, anche se il tono della sua voce cambia, anche se la gestione delle sue emozioni molto spesso è indomabile resta un essere umano! Alieni, ormoni impazziti dagli abiti strani, generazione X, sono solo uno dei tanti nomi con cui vengono chiamati gli adolescenti oggi. Si guarda all’ adolescenza come un’età complicata, una fase della vita che deve passare, quasi come una malattia. Ma di chi è figlio questa generazione? Sono i tuoi figli. Si, perché la generazione che critica quella più giovane è sempre quella che l’ha educata.
Questa generazione è figlia di separazioni, divorzi, abusi, di mancanza di modelli di riferimento in ogni ambito, di una società malata. Una generazione che mentre cresceva è stata “ignorata” dal mondo degli adulti, troppo occupata per educarli, per dedicargli del tempo, per ascoltarli. Abbiamo relegato questo compito ad una tv deformata e depravata, abbiamo cercato di colmare il vuoto con delle “cose”, ma in sostanza loro non volevano cose ma Te, il tuo tempo. Sono consapevole delle difficoltà che spesso incontrano genitori, educatori, insegnanti vedendo i ragazzi crescere ed arrivare nella tanto temuta “adolescenza” ma, credo fermamente che questo approccio sia il risultato di un preconcetto, molto diffuso nella nostra società.
Il preconcetto è quello dell’incomprensibilità e dell’incomunicabilità tra adulti e giovani. Siamo convinti che adulti e giovani parlino linguaggi differenti e vivono realmente su pianeti diversi, che questo impedisca loro di comprendersi e di comunicare e quindi, in ultimo amarsi.Ma viviamo sullo stesso pianeta. Quindi “va da loro”, entra nel loro mondo, questo richiede il tuo tempo. Apprezzalo e miglioralo. Portali nel tuo mondo. Valorizzali ed apprezzali anche se sbagliano.Unisci i due mondi. Camminate insieme perché vivete sullo stesso pianeta con occhi e corpi diversi. Loro sono molto di più di quel che pensiamo. Tutto quello che hanno bisogno è la fiducia da parte dei grandi, che un giorno sostituiranno comunque. I loro sogni di oggi diventeranno realtà di domani. Ma noi dobbiamo valorizzarli oggi, non domani. Dobbiamo farli sentire una risorsa oggi, perché un giorno le tabelle generazionali verranno invertite.Un giorno sarai tu a voler passare del tempo con loro, ma loro staranno percorrendo i corridoi del potere, del lavoro, ed allora ti accorgerai che sei tu l’elemento al margine della società, senza voce né potere.
Ricorda sempre: i Figli sono un’eredità che viene da Dio (Salmo 127:1-3).
Non tutti forse saremo genitori ma, tutti siamo figli. Ed è vero solo Dio “può edificare una casa in questa generazione” ma noi ci dobbiamo comunque affaticare per farla al meglio, perché riguarda i nostri figli e quindi riguarda Te!
Non è più tempo di aspettare. Non possono più essere ignorati. Non devono essere più un peso ed un problema ma una risorsa, ORA!