5 cose su POKEMON GO che ogni genitore, educatore o giocatore deve sapere.. #parte2

3 Marzo 2017 Vincenzo Abbate

5 cose su POKEMON GO che ogni genitore, educatore o giocatore deve sapere.. #parte2

Dopo il notevole successo del primo articolo in cui vi ho elencate le prime 3 “cose” che ogni genitore, educatore o giocatore della ormai famosissima app POKEMON GO ha il diritto di sapere, ecco qui di seguito le altre due che hanno un significato profondissimo e aprono gli occhi sul legame del mondo esoterico con i Pokemon in generale. Buona lettura.

  1. Pokemon Go include una componente “esca“.

Un momento di particolare cautela per i genitori dei giocatori di Pokémon GO è la parte del gioco in cui i giocatori possono attirare altri giocatori in luoghi specifici. Grazie all’ausilio di un modulo esca, uno strumento che, se inserito in un pokéstop, attirerà molti più pokémon per un tempo limitato, rendendolo visibile sulla mappa di tutti i giocatori della zona e quindi attirandoli irrimediabilmente verso quel punto. Alcuni di questi luoghi, chiamati anche “palestre” dove poi ci si può anche sfidare in “massa”, appaiono anche nelle case private, nelle scuole, nelle grandi piazze. I ragazzi vengono attirati quindi in luoghi molto spesso sconosciuti e questo dovrebbe far suonare campanelli di allarme per i genitori. Ci sono alcuni luoghi in cui i ragazzi non dovrebbero mai andare, anche se c’è un premio Pokémon da catturare. Nel New Jersey, la polizia ha recentemente ricordato ai residenti: “Normalmente non sarebbe normale andare in un vicolo deserto alle 03:00 del mattino e questo non dovrebbe cambiare solo perché un app ha detto che ci puoi andare“. Il Museo dell’Olocausto, Ground Zero,  9/11 Memorial, Auschwitz, numerosi cimiteri, musei d’arte, biblioteche, Chiese, hanno visto l’invasione di cacciatori di pokemon, senza aver il minimo rispetto per la morte di persone, per luoghi sacri, per l’arte e la cultura stessa. E’stata creata una App, collegata ad un GPS, senza alcuna limitazione, immessa sul mercato ed ora eccone le conseguenze.Giocare a Pokemon in un memoriale delicato alle vittime del Nazismo è estremamente inappropriato. Stiamo cercando di ottenere che il museo sia rimosso dalle Poke-stops”, ha detto il portavoce Andrew Hollinger. Una analoga richiesta è stata inoltrata dalla direzione del cimitero di Arlington. Il sito alle porte di Washington ospita i caduti di guerra e i tre fratelli Kennedy. Con il senno di poi, si sta cercando in qualche modo di far limitare che la App porti giocatori in tali luoghi. Numerosissimi anche in queste ore i divieti di giocare a pokemon go. L’Arabia Saudita, come già fece nel 2001 contro le carte da gioco dei pokemon, rinnova il divieto affermando qualcosa di molto forte “Pokemon Go alimenta il gioco d’azzardo ed utilizza simboli massonici, e promuove immagini proibite”. In Bosnia i giocatori sono stati messi in guardia e quindi avvisati di evitare i campi minati, retaggio della guerra etnica del 1992-95. In molte Nazioni stanno cercando di bandirla anche per il pericolo terrorismo. Per non parlare di pokemon finiti in complessi ospedalieri e su strade e autostrade dove già si contano incidenti a doppie cifre. Infine voglio portare alla vostra attenzione una storia di un ventunenne olandese, che ne ha trovato uno proprio sulla tomba del fratellino morto per una malattia congenita 15 anni fa. Il fratellino appassionato di Pokémon muore a 13 anni: 15 anni dopo suo fratello trova Pikachu sulla sua tomba. E’successo a Edam, in Olanda e il ragazzino defunto amava talmente tanto il famoso manga che suo padre ne ha fatto realizzare uno di cartone per la sua tomba. Quindici anni dopo, riporta il Daily Mail, quando suo fratello è andato a fargli visita, il suo smartphone ha vibrato, avvisandolo della presenza di un Pokémon: sulla tomba c’era proprio Pikachu, il Pokémon più raro, che tutti gli appassionati pagherebbero per scovare. Coincidenza o bufala, il papà dei ragazzi, ha condiviso la foto su Twitter, e il “caso” è diventato subito virale.

  1. Pokèmon GO porta i suoi giocatori ad accettare pratiche usate nell’occulto.

Per capire bene quest’ultimo punto dobbiamo fare alcuni cenni storici alla nascita ed allo sviluppo dei Pokemon, perché la App in questione è frutto di qualcosa che è nata molto prima. Satoshi Tajiri (fonte Wikipedia) è un informatico giapponese. È il creatore della serie di videogiochi Pokémon. Figlio di un rappresentante della Nissan e di una casalinga, da bambino Satoshi viveva in un sobborgo di Tokyo e amava collezionare insetti, catturandoli negli stagni, nei campi e nelle foreste, costantemente in cerca di nuove specie e di nuovi modi per attirare insetti, ad esempio gli scarafaggi. Era così attratto dagli insetti che i coetanei gli attribuirono il nomignolo di “Dr. Bug” (Dottor Insetto). A Satoshi non piaceva la scuola. Alla fine degli anni settanta, i campi tanto amati da Satoshi, quando era bambino, furono sostituiti da appartamenti e costruzioni varie. In quel momento crebbe la sua idea che l’avrebbe portato alla creazione dei Pokémon, poiché voleva dare la possibilità ai bambini dell’era moderna di catturare le sue creature, allo stesso modo di come lui catturava gli insetti. Satoshi si appassionò ai videogiochi. “Ho immaginato veri e propri esseri viventi che si muovevano avanti e indietro lungo il cavo” questo è quanto affermava l’inventore dei pokemon fina dalla sua invenzione. Pokèmon è stato introdotto quindi in Giappone nel 1996 ed il nome è una parola macedonia originata dalla coppia di parole inglesi Pocket Monsters  Poketto –  Monsutā : «mostri tascabili». Già dal nome, non vorrei mai che mio figlio giocasse con dei “mostri tascabili”.  Dapprima ha venduto 279 milioni di videogiochi in tutto il mondo con 21,5 miliardi di carte da gioco spedite in 74 Paesi, ed una serie Tv animata che copre la bellezza di 19 stagioni, poi il Film ed infine la nostra App Pokemon Go, ma è già in uscita il primo film in live action! In ogni uscita, sempre un successo enorme fino a diventare planetario dai numeri esorbitanti soprattutto con quest’ultima. I Pokémon da sempre, sono stati spesso oggetto di pesanti critiche. Alcuni credono che i Pokémon abbiano un’origine satanica. Dopo la pubblicazione della versione inglese di Pokémon Giallo negli Stati Uniti, le accuse fatte ai Pokémon sono state le seguenti a cui nessuno ha mai replicato:

  • I Pokémon si evolvono, in maniera analoga alla metamorfosi che porta un bruco a diventare una farfalla. Poiché l’evoluzione nega il creazionismo, i Pokémon negano alcune interpretazioni della Bibbia.
  • Alcuni Pokémon necessitano inoltre di strumenti particolari, tra cui pietre “magiche“, per effettuare l’evoluzione.
  • Molti Pokémon seguono e praticano concetti asiatici spirituali e mistici. Infatti, il mondo in cui è ambientato presenta le tradizioni asiatiche verso le forze degli elementi, essendo i creatori di origini giapponesi.
  • I Pokémon sono simili a demoni: possono essere catturati ed essere invocati per svolgere varie azioni (per esempio tagliare un albero, spingere una roccia o illuminare un luogo buio).
  • Alcuni Pokémon (per esempio Mismagius, Murkrow e Houndoom, che somiglia a Cerbero) ricordano stregoni o demoni. Per controllarli (soprattutto quando sono a livelli molto alti) bisogna usare “talismani” magici (le medaglie ottenute nelle palestre).
  • Alcuni Pokémon possiedono poteri paranormali o psichici. Questi non derivano da Dio e quindi, secondo alcune dottrine cristiane, sono poteri in mano a satana.

 

Secondo l’esperto di occultismo Bill Schnoebelen, ex wiccano ed ex sacerdote satanista, convertito al Cristianesimo, i giocatori di Pokemon vengono indotti ad impegnarsi in ogni sorta di attività occulta, perché con Pokemon Go tutto è molto reale ed intriso di ritualità occultiste. Inoltre secondo alcuni nella sigla originale in inglese, se viene ascoltata al contrario la frase “gotta catch ‘em all” è possibile udire “I love Satan” (amo Satana) o “oh Satan“. Per questo motivo alcune organizzazioni cristiane credono che i Pokémon istighino al satanismo in modo subliminale. Altre critiche sono giunte da membri della comunità ebraica, per l’uso della svastica, simbolo del nazismo, in modo inappropriato. Cosi come abbiamo visto prima dalla comunità islamica, soprattutto dopo l’uscita delle carte da gioco bandite perché invogliavano al gioco d’azzardo.

Per quanto riguarda le serie TV alcune sono state bandite perché molte persone hanno sofferto di attacchi di epilessia, infatti il Il 38º episodio della prima serie tv ha causato 685 casi di epilessia ma anche, addirittura, a causa della successiva trasmissione della sequenza d’immagini incriminate durante la diffusione della notizia tramite telegiornali. L’evento, denominato dalla stampa Pokémon Shock, è inoltre menzionato in un documento top secret del NGIC (National Ground Intelligence Center). ( Fonte Wikipedia). Altre serie dei pokemon, invece, fatto molto curioso, sono state vietate perché in uscita proprio nelle imminenze di catastrofi naturali, attacchi di terrorismo, invasioni possibili di epidemie ecc. Per esempio, censurato in tutto il mondo è stato l’episodio “Battaglia nell’Isola Sismica!” La data prevista di trasmissione dell’episodio in Giappone era il 4 novembre 2004, ma non fu trasmesso poiché il 23 ottobre dello stesso anno avvenne il terremoto nel Chuetsu che fece deragliare un treno (l’incidente non causò vittime). La trama dell’episodio prevedeva infatti che alcuni Whiscash causassero un terremoto. L’episodio fu prima rimandato ed in seguito il network decise di non trasmetterlo. L’episodio non fu nemmeno tradotto in inglese, probabilmente a causa dello shock che lo tsunami del 26 dicembre 2004 aveva nel frattempo causato nell’opinione pubblica. Cosi è accaduto dopo il massacro della Columbine High School, la minaccia dell’epidemia della SARS, gli attentati dell’11 settembre 2001, incredibile ma vero negli episodi si anticipavano queste calamità, forse solo fatalità! Infine critiche ed accuse, che in alcuni casi hanno portato anche a controversie legali sono state mosse perché i pokemon molto spesso sono stati accusati di indurre i giocatori, e i seguaci in generale al razzismo, ed al maltrattamento di animali.

Infine, una domanda che rivolgo al classico giocatore della app: “hai mai pensato perché, al momento di loggarti su Pokémon GO, non hai la possibilità di effettuare il log in tramite Facebook, ma solo attraverso Google o la registrazione diretta sull’app? E hai mai fatto caso a come, catturando Pokémon, stai dando vita a un vero e proprio archivio di immagini e video che altrimenti nessuno potrebbe mai avere? Sembrerebbe proprio che Google utilizzi Pokémon GO per portare avanti la sua battaglia contro Facebook nell’acquisizione dei dati personali degli utenti e nel suo riposizionamento sui social, una teoria che partirebbe proprio dai rapporti tra la Niantic e Google. Una vecchia battaglia, ma a noi cosa importa vogliamo solo “giocare”. Cosi come riporta il sito Infowar che, addirittura, vedrebbe la CIA utilizzare l’app per catturare i mostriciattoli giapponesi per avere accesso alle immagini riprese dai milioni di telecamere degli smartphone di utilizzatori di tutto il mondo. Infatti, mentre giochiamo, grazia alla realtà aumentata riprendiamo le nostre case, classi e persino i bagni che altrimenti non potrebbero essere raggiungibili dai satelliti spia americani e dalle auto di Google.

Concludendo quello che stiamo vedendo è ormai sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno che passa una notizia purtroppo negativa, che viene da chi stava giocando con la app di pokemon go. Come se non bastasse arriva la Fashion Pokemon con protagonisti le icone della moda. Mi rivolgo ai genitori, agli educatori e a tutti quelli che in modo volontario o per scherzo stanno venendo ipnotizzati dalla app pokemon go. Senza nessun dubbio sta portando tantissime persone, molti giovanissimi a trasformare il proprio passatempo in una dipendenza che come una sottile ragnatela tiene legati milioni di persone allo schermo del cellulare trasformandoli in veri e propri “zombie” che dalla vita reale entrano in quella virtuale senza rendersi neanche più conto quale sia quella vera, solo per dare la caccia a dei “mostriciattoli”.

In tutto il mondo, sociologi, psicologi, educatori, Forze dell’Ordine, Governi Centrali, Associazioni che si occupano dell’infanzia e dell’adolescenza, contesti religiosi e no, stanno alzando la voce per denunziare il pericolo che sta ingabbiando e può ingabbiare milioni di persone, soprattutto i minori che come sempre sono i soggetti più a rischio. Vi invito a spiegare i ragazzi, con amore, le problematiche che possono emergere, le dipendenze che possono creare ed i pericoli della rete ed in questo caso anche della vita reale in cui si può incorrere con giochi del genere.  La Bibbia ci insegna a “Non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre, piuttosto denunziatele” (Efesini 5:11). Onestamente posso affermare con certezza che questo gioco non insegna valori positivi che edificano la personalità dei ragazzi già troppo spesso formata in una società in preda alla violenza, alla morte, all’odio, alla paura ed alla depressione. Rappresenta un rischio sia fisicamente che spiritualmente per i bambini, che a differenza degli adulti sono come spugne ed assorbono proprio per la loro età tutto, proprio perché sono personalità in formazione. Che tu lo creda o meno esistono delle forze spirituali malefiche e che in un modo o nell’altro tendono a influenzare, catturare l’attenzione e la vita delle persone. Per questo ho definito questa applicazione, proprio per i milioni di persone che sta attirando e l’effetto anche mediatico che sta avendo una coppa di stordimento per le Nazioni. È arrivata in un momento storico difficilissimo e vuoi o non vuoi, puoi essere d’accordo o no con quello che ho scritto in questi articoli ma devi concordare con me sul fatto che sta adescando milioni di persone e causando episodi non molto positivi.

Proprio in questo momento il mondo intero si trova in mezzo ad un combattimento spirituale.  Tu ed io siamo chiamati ad essere “Sobri, Viglianti, perché il diavolo gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1 Pietro 5:8). Quindi vi invito a pregare per un muro di protezione nella tua casa, per la tua famiglia e per gli altri. Se i vostri figli, soprattutto i più piccoli vi chiedono di giocare create delle alternative, esaltate la vita non la morte. Diffondete notizie in merito. Non demonizzate tutto. Amate le persone Non cibate la vostra mente e quella dei vostri figli con cose negative, ma cose “belle, pure e savie” siano oggetto dei vostri pensieri” . “Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la Buona, accettevole e perfetta volontà di Dio” (Romani 12:2).

Per me e la mia casa POKEMON GO è NO GO!

Vincenzo Abbate