Cosa succederebbe se … una sfida per gli adulti

11 Aprile 2017 Vincenzo Abbate

Cosa succederebbe se … una sfida per gli adulti

I FRATELLI Kennedy amavano citare una battuta di un’opera di Bernard Shaw: “Alcuni uomini vedono le cose così come sono e si chiedono: perché? io sogno cose che non sono mai state e mi chiedo: perché no?” Si, è difficile pensare fuori dagli schemi. Non ci viene naturale. Ciò nonostante dobbiamo sforzarci di farlo.

Vuoi immaginare con me come sarebbe il mondo se bambini e adolescenti avessero il giusto valore? Lascia correre l’immaginazione. Come potrebbero cambiare la nostra Nazione, le nostre città le nostre chiese e le nostre famiglie se credessimo davvero in loro? Quali cosa nuove inizieremmo a fare? Quali cose smetteremmo di fare? Chiudi gli occhi e immagina: cosa succederebbe se………..

Che cosa succederebbe se riuscissimo a vedere l’angelo custode che sta accanto ad ogni bambino, il grande guerriero, la presenza potente che, in numerosi episodi biblici, scatena il panico in molti individui adulti? Se solo uno di loro comparisse nel cortile della scuola vicino casa o al parco, inizieremmo a trattare i piccoli con un nuovo rispetto e dedizione. Sparirebbero gli abusi sui bambini, la crudeltà e l’abbandono. Il globo terrestre e le sue priorità si troverebbero capovolte all’istante.

Che cosa succederebbe se tutti i bambini del pianeta fossero vaccinati contro tutte le malattie infantili che si conoscono? Che cosa accadrebbe se i leader mondiali decidessero che curare, sfamare e proteggere i minori e facessero di questo programma una condizione per ogni nuova legge proposta? Che cosa accadrebbe se ci mettessimo d’impegno affinché i minori sotto i 15 anni non prendessero parte alle guerre e alle ostilità proteggendoli da ogni forma di aggressione?

Che cosa accadrebbe se gli uomini avessero la consapevolezza che Dio gli affida loro l’incarico di essere difensori dei giovanissimi? Cosa succederebbe se ogni cultura trasmettesse questo principio: “è vostra responsabilità, come adulti forti ed esperti, accertarvi che i bambini siano al riparo dalla fame, dalle privazioni e da tutti i tipi di abuso”? questo significherebbe dedicarsi anima e corpo alla famiglia anziché abbandonarla.

Che cosa accadrebbe se raddoppiassimo la pena per ogni crimine commesso contro un bambino?

Che cosa succederebbe se la durata della detenzione per ogni misfatto commesso contro un minore fossero raddoppiate? Se incendi una casa dove c’è un minore, se fai male ad un ragazzo mentre rapini un negozio, se ferisci o uccidi un bambino mentre guidi in stato di ebrezza, passi il doppio del tempo dietro le sbarre.

Pensa se i genitori si mobilitassero tutti per far pressione sull’industria dell’intrattenimento (film, tv, radio, cartoni, musica) ogni volta che essa peggiora gli standard morali della società.  Che cosa cambierebbe se tutti ci accordassimo per rifiutare, la concezione della violenza come divertimento, del sesso come passatempo, della droga come via di fuga e dell’avidità come pura ambizione? Che cosa cambierebbe se, una volta ogni tanto, le famiglie portassero i ragazzini alla casa di riposo più vicina, per fare amicizia con i più anziani che hanno un bisogno disperato di qualcuno che abbia bisogno di loro?

Cosa succederebbe se i pastori, ad esempio, non potrebbero diplomarsi senza aver frequentato corsi incentrati sui bambini? E se la chiesa stanziasse il 40% o più delle proprie entrate per promuovere iniziative rivolte ai bambini e agli adolescenti?

Che cosa cambierebbe se ogni pastore mancasse dal pulpito per due domeniche l’anno perché sta lavorando nella scuola domenicale? Non trasmetterebbe un grande messaggio all’assemblea?

Che cosa accadrebbe se ogni bambino o ragazzo della chiesa avesse un “tutor” personale, vale a dire un adulto che s’impegna a ricordare il suo compleanno, a portarlo fuori per un gelato dopo un esame o un traguardo, o fare una gita insieme o ad un invito speciale? Che cosa succederebbe se ci fosse una festa dei bambini e degli adolescenti?

Che cosa succederebbe se mamma e papà trasformassero il momento di mettere a letto i ragazzi in un’occasione preziosa per condividere con loro storie, conversazioni, baci, abbracci, canzoni preghiere? E se i genitori organizzassero il loro tempo libero in modo da stare il meno tempo possibile lontano dai loro figli non sarebbe fantastico? E se i genitori non si lasciassero assorbire troppo dai mass media? che cosa accadrebbe se ogni famiglia cristiana dedicasse una sera in settimana a sé stessa, per trasmettere valori preziosi?

So io cosa accadrebbe: avremmo un MONDO dove i minori contano, una nuova NAZIONE, una nuova CITTA’, una CHIESA RISVEGLIATA e FAMIGLIE RINNOVATE. ABBIAMO NELLE NOSTRE MANI IL POTERE DI FARLO! Lavoriamo per questo!

Vincenzo Abbate

 

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