“Avevo 10 anni quando ho iniziato a fare dei disegni un po’ porno e un po’ ironici. I soggetti che prediligevo erano i miei insegnanti, storie folcloristiche, film o testi di canzoni che finivano trasformati in piccoli volumi porno”.
Ecco la dichiarazione dell’autore di “porno per bambini” un ragazzo brasiliano nato nel 1984 che ha studiato pubblicità in Brasile e poi si è Laureato in pittura a Brera.
“Anni dopo ho ritrovato quei disegni in un cassetto nella mia vecchia casa e ho deciso di riprendere l’idea da dove l’avevo lasciata. Ho scelto questo nome perché è una sorta di dialogo con il me stesso di 20 anni fa.”
«Un nome, un programma. I social lo censurano, le mamme lo querelano, ma nulla possono contro l’ingenuità del gesto amoroso, la semplicità e l’innocenza del proprio sesso.
Questa presentazione che ha dell’incredibile, promuove un evento che viene candidamente annunciato con la naturalezza con cui si presenterebbe l’ultimo film di Natale della Disney e invece sarebbe proprio una mostra di disegni che alcuni hanno definito “pedopornografici”, in una città metropolitana come Milano prodotta da una galleria d’arte, la Lampo Gallery, come si legge nella presentazione, per l’appunto ma che si dovrebbe tenere presso Santeria Toscana 31: «un grande bar con cucina, un imponente teatro, uno shop, un’aula di formazione, una sala riunioni ed un atelier artistico», come si legge sul loro sito. Usiamo il verbo al condizionale, riguardo la mostra, perché la presentazione dell’evento è stata rimossa dal web poche ore fa, il 2 dicembre sera, così come è stato appena rimosso l’evento creato su Facebook, sulla pagina di Santeria Toscana 31.
Una grande nuova mostra per raccogliere tutta la produzione di Pornoperbambini, dalle origini ad oggi, con tante nuove produzioni che potrete anche portarvi a casa.
In occasione del Natale non c’è migliore regalo che un po’ d’amore, o sesso spinto.
Vernissage giovedì 13 dicembre ore 19.00. Finissage venerdì 21 dicembre ore 19.00
Una produzione Lampo Gallery».
Si tratterebbe della presentazione di una serie di bozzetti dal contenuto porno, dal tratto vagamente infantile, ecco il nome “porno per bambini” precisiamo non che sia per bambini, ma con personaggi tratti dal mondo delle fiabe, dei cartoni animati e dall’immaginario infantile in genere (Biancaneve, Babbo Natale e Topolino ad esempio) ovviamente ritratti in atti inequivocabilmente a luci rosse. E visto che sarebbe aperta a tutti, in teoria potrebbero accedere anche dei minori, a cui i bozzetti in questione sembrano strizzare l’occhio. Disegni che si possono agevolmente trovare sulla pagina Instagram “Pornoperbambini” (conta ben 18,00 follower) su cui non viene riportato il nome dell’Autore. Tuttavia in rete è facilmente reperibile un’intervista all’ “artista”in questione, in riferimento, tra l’altro, proprio alla mostra milanese che rimarrà aperta per tutto il mese di dicembre. Innanzitutto l’artista che svela solo di essere brasiliano, curiosamente chiede di rimanere anonimo, smentisce l’intento pedopornografico dei suoi disegni, facendo, pure spallucce sulla valanga di proteste e segnalazioni che ha ricevuto la sua pagina Facebook tanto da essere stata, alla fine, chiusa.
Si tratta davvero di una semplice provocazione come afferma lui nel corso dell’intervista? Anche se fosse un’operazione pubblicitaria non ci sembra da sottovalutare, tenendo presente che certe condotte illegali vengono fatte passare tramite un processo di “instillazione” indiretto nella mente e nelle coscienze della gente, che avviene per gradi (un po’ come la storia della rana bollita) e, almeno inizialmente, senza destare grandi sospetti.
Guardando questi bozzetti che in parte sembrano richiamare il mondo infantile, deturpandolo, viene da pensare ai tempi in cui si veniva marchiati come “profeti di sventura” quando si denunciavano i pericoli dei corsi sull’educazione sessuale nelle scuole, ispirati alle linee guida Oms, rivolti a fasce d’età estremamente basse e di cui non si capiva la necessità impellente (fornendo ad esempio a bambini troppo piccoli per avere rapporti sessuali, informazioni dettagliate sul sesso e l’uso di anticoncezionali) se non quella, come denunciato a voce alta da alcuni vescovi di «fornire carne fresca ai pedofili». E in questo caso la domanda è: perché organizzare certi pubblici “spettacoli” come in questo caso proponendo un “progetto artistico” dal nome così ambiguo? Sembra un incubo e speriamo che fino alla fine la “mostra” venga davvero annullata, si tratta di un precedente allarmante e ci auguriamo che allarmi anche la pubblica autorità. Intanto vi avvertiamo che su Fb è stato tutto rimosso.
Mentre scriviamo resta ancora questo profilo attivo che rende bene l’idea del perché stiamo denunciando questo scandalo e perché ci siamo attivati per rimuoverlo. Speriamo che tutto sparisca e che chi competente faccia le opportune verifiche.
Non serve stare troppo a girarci attorno: si tratta secondo me, dell’ennesimo episodio di sdoganamento pubblico della pedofilia, tramite un’associazione porno-bambini che un tempo sarebbe stata di per sé inaccettabile e che oggi viene fatta passare come “licenza artistica” della solita, malata, arte moderna.
Chi crede che si tratti di una paranoia si sbaglia: basta leggere uno scorcio dello Standard per l’Educazione Sessuale in Europa dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che raccomanda pure per i bambini dagli 0 ai 4 anni la masturbazione e il gioco del dottore, e per quelli dai 6 ai 9 anni la visione di video porno. È in atto uno sdoganamento della pedofilia a 360 gradi che mira alla sua definitiva accettazione sociale.
Mi unisco quindi al coro di tutte le associazioni, i genitori e le famiglie del mondo cattolico, evangelico e non solo che in queste ore stanno contestando questa farneticante iniziativa.
Da qualche ora sembra sia sparito anche l’evento creato su fb, e la pagina rimossa, ma dobbiamo continuare a lottare e prendere posizioni chiare per fermare questi tentativi che arrivano in ogni modo per influenzare ed abituare l’opinione pubblica alle pratiche più assurde: pedofilia compresa!
I BAMBINI NON SI TOCCANO se la pensi esattamente come me Leggi e Condividi!
Vincenzo Abbate
Fonte:https://www.darlin.it/lifestyle/intervista-allautore-del-progetto-porno-per-bambini/
GENNARO
colui chè è il pervertito cerca di pervertire gli altri, cominciando da coloro che hanno le difese basse: i bambini.
Un monito x tutti i genitori affinché vigiliamo sui ns. figli, perché non siano contaminati da ideologie Gender e sessualmente pervertite.
MEDITIAMO GENITORI, MEDITIAMO e SOPRATUTTO AGIAMO, DENUNCIAMO CHI, ATTRAVERSO LA MODERNIZZAZIONE DELLA CULTURA CERCA DI ROVINARE IL FUTURO DEI NS. FIGLI.
Totò
È giusto controbattere questi contenuti, perché non c’è nulla di educativo in simili eventi, piuttosto si lancia um messaggio che influisce su chi, come i più piccoli, sono indifesi e impreparati a difendersi. Ma lo spirito di Sodoma è già entrato nel mondo perché Satana sa di avere le ore contate, ragion per cui è bene respingere tutto questo abominio (la perversione è peccato davanti a Dio) e fare di tutto perché i bimbi non vengano sviati. Cristo sta per tornare (Matteo 24,7), perciò bisogna ammonire questo mondo malvagio per strappare altre anime dal potere del nemico.