Una sfida di soffocamento per gareggiare su TikTok.
Non è una follia, ma pura realtà ed è stata dichiarata la morte cerebrale per la bimba di 10 anni che nel quartiere Kalsa a Palermo è finita in coma per un gioco orribile durante una prova estrema. Nonostante i tentativi fatti dai medici per la piccola non c’è stato nulla da fare I genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi. All’ospedale dei Bambini c’è tanta tensione tra i familiari.
La piccola si è legata la cintura alla gola per partecipare su TikTok, uno dei social più seguiti dagli adolescenti, a Blackout challenge, una prova di soffocamento estremo. Una prova che si è trasformata in tragedia.
Il cuore si è fermato. Il suo cuore, si sarebbe fermato per alcuni interminabili minuti prima di ricominciare a battere grazie alle manovre rianimatorie eseguite dal personale sanitario.
«Siamo davanti ad un evento tragico e rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze e pensieri di vicinanza alla famiglia e agli amici di questa bambina. La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta, siamo a disposizione delle autorità competenti per collaborare alle loro indagini»: così un portavoce di TikTok sul caso a Palermo di una bambina che ha partecipato a una prova estrema sulla piattaforma e per cui è stata dichiarata la morte celebrale. «Nonostante il nostro dipartimento dedicato alla sicurezza non abbia riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato un simile accadimento, continuiamo a monitorare attentamente la piattaforma come parte del nostro continuo impegno per mantenere la nostra community al sicuro. – aggiunge il portavoce di TikTok – Non consentiamo alcun contenuto che incoraggi, promuova o esalti comportamenti che possano risultare dannosi. Utilizziamo diversi strumenti per identificare e rimuovere ogni contenuto che possa violare le nostre policy». Il 22 dicembre il Garante Privacy ha aperto un procedimento su TikTok, proprio in merito alla protezione dei minori. La piattaforma, pochi giorni dopo, ha messo una stretta ai profili degli ‘under 16’.
Le indagini. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia che ha sequestrato il cellulare della bambina. Secondo una prima ricostruzione la piccola avrebbe raccolto la sfida che sulla app viene chiamata «hanging challenge» e che prevede una prova di resistenza.
In che cosa consiste la sfida? Per quanto si faccia fatica a comprenderla, consiste nello stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più possibile. La piccola avrebbe seguito i vari passaggi prima di restare asfissiata, trovandosi poi senza forze e crollando per terra.
I genitori. Quando i genitori della bambina si sono accorti della situazione hanno liberata la figlia dalla cintura e l’hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico. Il quadro clinico della piccola, che lotta tuttora tra la vita e la morte, è apparso subito gravissimo.
I soccorsi. I medici hanno eseguito un elettroencefalogramma e altri esami ma i primi risultati non sarebbero incoraggianti. La direzione sanitaria è in contatto con le forze dell’ordine e con la magistratura che dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente e chiarire i contorni della vicenda.