“Mio figlio non ce la fa più a sopportare tutto questo”.
Lei ha trovato il coraggio di denunciare, squarciando il velo di silenzio calato da chi aveva ignorato le sue richieste d’aiuto. Proprio con la denuncia di quella madre è scattata un’indagine che vuole chiarire perché un 15enne – affetto d’autismo – venerdì scorso voleva lanciarsi della finestra dal secondo piano di una scuola superiore di Montoro.
Ha avuto il coraggio di raccontare la storia di suo figlio in una tv locale, Irpinia Tv dove – mantenendo l’anonimato – ha ripercorso le difficoltà vissute per un episodio che poteva costare la vita a suo figlio.
“Atti di bullismo durati mesi”
“Gli episodi di bullismo si sono verificati fin dal primo giorno di scuola”. Ha raccontato. In particolare il 15enne ha raccontato di una ragazzina che lo avrebbe ripetutamente preso di mira, facendogli proposte di “fumare uno spinello insieme” o andare in bagno per del “sesso orale”. Insulti che hanno finito per mandare in frantumi lo spirito – già fragile – del 15enne. Venerdì alcuni compagni gli avrebbero rubato l’astuccio. E lui – esasperato – avrebbe minacciato di buttarsi dalla finestra.
Nessuna violenza fisica, ma insulti che hanno finito per minare l’emotività del ragazzo, lasciando dei solchi profondi. La cosa più grave è che i genitori del 15enne più volte avrebbero parlato con la dirigenza scolastica e i professori per chiedere aiuto. E far trasferire altrove il figlio.
“Appelli inascoltati”
Appelli che sono rimasti inascoltati. Fino all’episodio di venerdì che poteva finire in tragedia. Un fatto gravissimo che ha spinto la signora a rivolgersi ai carabinieri, ringraziati per la “loro estrema delicatezza”.
Proprio i militari – stamattina – erano a scuola per ascoltare i professori. Poi toccherà ai compagni di classe del 15enne. Testimonianze che dovrebbero permettere di avere un quadro chiaro di quei mesi di soprusi denunciati dai genitori del ragazzo. I militari chiederanno quello che – da ieri pomeriggio – si domandano tutti: “Nessuno a scuola ha notato nulla? Quei ragazzi che insultavano il quindicenne non li avete visti e, se li avete visti, perché non siete intervenuti?”.
Mentre il Ministero dell’Istruzione annuncia controlli nell’istituto di Montoro, il 2 aprile, come annunciato dal provveditore provinciale agli studi Rosa Grano, è previsto un consiglio scolastico per parlare di quanto avvenuto venerdì. E potrebbero arrivare dei provvedimenti per i ragazzi accusati di bullismo.
Negli ultimi mesi, con il progetto Extreme school Project, stiamo ricevendo chiamate dai Istituti di ogni parte d’Italia, e le conferenze più richieste sono proprio su bullismo e cyberbullismo. Stiamo raggiungendo migliaia di ragazzi, e tantissimi si stanno aprendo raccontando le loro storie e facendo scelte decisive ed importanti per la loro vita.
Saremo, Dio volendo, proprio in Irpinia nel mese di Maggio!
Contattaci per organizzare la conferenza nella tua scuola!
Vincenzo Abbate